La città del muro

Un piano per fuggire alla repressione delle idee e valicare quel confine verso la libertà.

Recensione

Era il 1961 quando il governo della Germania Est decise di costruire un aberrante sistema di recinzione, atto ad impedire una libera circolazione di persone (e cose) verso il mondo dell'ovest. Una Cortina di ferro che per decenni divise un unico mondo.

Proprio in allora Roberta Balestrucci Fancellu ambienta questa nuova graphic novel edita da Sinnos.

Siamo nel 1979; Peter, Gunther, Doris e Petra, i quattro protagonisti, congegnano un piano per fuggire alla repressione delle idee e valicare quel confine verso la libertà di un mondo così lontano. Celandosi alla Stasi e ai collaborazionisti, progettano di sorvolare "la striscia della morte" per assicurare a se stessi e ai loro figli la fuga da una realtà costrittiva e occludente.

Narrato da riuscita alternanza tra didascalie e balloon, il fumetto viene complementato dall'originale coloritura di Luogo Comune, che offre tratteggi a punta, mescolando in maniera inusuale tonalità blu e arancioni, perfette per richiamare il mood di quegli anni opachi.

Loris Gualdi